La passione del minimalismo in cantina
Frédéric Cossard è una figura di riferimento nel panorama dei vini naturali della Borgogna. La sua carriera è iniziata nel settore lattiero-caseario, seguita da un’esperienza come commerciante di vini, prima di passare definitivamente alla produzione vinicola nel 1996. Ha iniziato affittando una cantina e oggi coltiva circa 7 ettari di vigneti nella zona di Saint-Romain, dove nel 1998 ha anche acquistato una casa. Cossard è noto per il suo approccio minimalista in cantina: evita interventi chimici, non utilizza anidride solforosa e lascia che le fermentazioni avvengano spontaneamente, con lunghe macerazioni sulle bucce. La sua adesione ai principi della biodinamica e della sostenibilità lo ha reso un pioniere tra i produttori di vini naturali, riconosciuto per la sua artigianalità e il rispetto per la natura. I vigneti da cui provengono le uve sono distribuiti in diverse appellazioni della Borgogna, caratterizzate da una varietà di suoli che arricchiscono i suoi vini di complessità e profondità. La capacità di esaltare il frutto e di riflettere il terroir attraverso vini eleganti e raffinati ha consolidato la sua reputazione come uno dei più talentuosi enologi della regione.
I vini di Frédéric Cossard che devi conoscere
Ogni annata della cantina una storia unica, influenzata da condizioni climatiche, pratiche agricole e scelte di vinificazione. Ecco una selezione di annate memorabili, con un focus sulle note degustative:
Chardonnay "Vin da France" Vino molto fresco, con una spiccata minerale e una complessità aromatica notevole. L'annata più significativa è la 2017, ricca di aromi di agrumi e pesca e una leggera nota floreale molto intrigante. Pinot noir "Vin da France" Un vino che rappresenta perfettamente la filosofia del produttore, che nel bicchiere si presenta con un colore rosso rubino brillante e che sprigiona un bouquet elegante e complesso, con note di frutti rossi freschi e spezie dolci. In bocca, il vino è caratterizzato da una bella struttura tannica, ma sempre elegante. Questi sentori sono particolarmente presenti nell’annata 2014 e nell'annate 2016, ricche e dal finale lungo e persistente. "Chiroubles" Questo vino, con il suo carattere fruttato e vivace, esprime magnificamente il terroir della Borgogna. Un nettare luminoso, un’esplosione di aromi fruttati e note floreali che aggiungono un tocco di eleganza nel bicchiere. Al palato i tannini morbidi, si sentono come si sente bene una buona acidità che non copre, però, una leggera affumicatura sul finale. L'annata da assaggiare è la 2020, fresca e fruttata, perfetta per un approccio più giovane e vivace, mentre la vendemia 2016, più evoluta e complessa, rappresenta una scelta ideale per chi cerca profondità e struttura. "La Chassornade" Uno Chardonnay ricco e strutturato, con aromi con note di frutta a polpa bianca. In bocca regala una freschezza vivace e un’ottima acidità. I sapori fruttati si uniscono a note di burro e nocciola, derivanti dall’affinamento in legno, creando un'armonia perfetta. Il finale è lungo e persistente, con una bella mineralità che lascia un piacevole ricordo. Un'annata molto interessante è stata quella del 2020 che si è distinta per la sua freschezza e complessità, molto equilibrata e perfettamente strutturata. "Les Monts Luisant"Questo vino rappresenta una delle espressioni più eleganti e raffinate del Pinot noir. Nel bicchiere, si presenta con un colore rosso rubino intenso e offre un bouquet complesso, con note di frutti rossi freschi unite a sentori di spezie delicate e una leggera nota terrosa. E' avvolgente al palato e morbido, con tannini ben integrati che ne esaltano la struttura. La freschezza è sorprendente soprattutto nell'annata 2019, dove i sapori si sviluppano in una sinfonia di frutta rossa e note più profonde di terra e spezie, creando un finale lungo e persistente, con una piacevole sapidità.
Frédéric Cossard continua tutt'ora a produrre i suoi vini a Saint Romain, area che negli ultimi anni sta mettendo in luce un notevole potenziale, anche in conseguenza dei cambiamenti climatici in atto, che costringono a cercare sempre più spesso vigneti in zone dal clima più fresco.