Il custode della tradizione in Borgogna
Pierre Damoy ha saputo posizionarsi come uno dei nomi più rispettati nella produzione vinicola della Borgogna, grazie alla sua passione per il territorio e l'impegno verso pratiche sostenibili. Nel 1992 ha rilevato la centenaria azienda di famiglia, dopo cinque generazioni di produttori, con una tenuta che si estende attraverso alcune delle denominazioni più prestigiose della regione. L'eredità dei suoi antenati, infatti, ha consentito anche l'accesso alla maggior parte del pregiato vigneto Clos de Bèze. Storicamente gran parte del raccolto veniva venduto su contratto, ma all'arrivo di Pierre i contratti furono riacquistati, così che oggi solo una piccola quantità di uva viene venduta. Questo vigneto, considerato uno dei grand cru più iconici della Borgogna, è noto per i suoi suoli ricchi di argilla e calcare, che conferiscono ai vini una complessità e una profondità straordinarie. Damoy ha costruito una reputazione invidiabile per la qualità e l'espressione autentica dei suoi vini. Ogni pianta viene trattata con una cura quasi maniacale, permettendo di fare una selezione qualitativa delle uve che danno vita a vini in grado di riflettere le sfumature del loro terroir. Il rispetto per la natura è un principio fondamentale per Damoy, il quale ha scelto di adottare pratiche agricole sostenibili, evitando l'uso di pesticidi chimici e privilegiando metodi che preservano la biodiversità del suolo. Ogni ceppo viene seguito con attenzione, e questa filosofia si traduce in vini che esprimono un equilibrio tra forza e delicatezza, tipico dello stile classico e naturale della Borgogna.
Vini e annate da non perdere
Clos de Bèze Grand Cru
Questo vino si presenta con un intenso bouquet di frutti rossi maturi, note di spezie e una punta di mineralità. In bocca, mostra una grande struttura, con tannini eleganti e un finale lungo e persistente. Perfetto per l'invecchiamento. L'annata 2016 è straordinaria, caratterizzata da un equilibrio perfetto. Profumi di ciliegie nere, ribes e accenni floreali. Chapelle-Chambertin Grand Cru Un vino che si distingue per la sua finezza. Aromi di frutta rossa fresca, accompagnati da note terrose e una leggera speziatura. In bocca è elegante, con tannini levigati e una buona acidità che offre freschezza al palato. Specialmente nella vendemmia del 2018 e in quella del 2014 di grande intensità aromatica e con profumi di fragole, rose e spezie, potente e ben strutturato. Chambertin Grand Cru Un vino di grande carattere, con note di prugne, vaniglia e minerali. La bocca è robusta, con tannini ben integrati e un'acidità vivace che ne esalta la freschezza. La vendemmia 2018 è caratterizzata da un bouquet aromatico di frutti neri, cioccolato e un accenno di pepe nero. In bocca, presenta una straordinaria complessità e una lunga persistenza, rendendolo un vino da collezione. Clos Tamisot Un vino più raro ma di grande espressione. Profumi di frutta matura, spezie dolci e note erbacee. Il palato è ricco e avvolgente, con una struttura che invita all'invecchiamento. Incantevole nell'annata 2020, fresco e vivace, con aromi di ciliegie e fragole, accompagnati da note floreali. Al palato è equilibrato, con tannini sottili e una buona acidità, rendendolo molto accessibile anche da giovane. Gevrey-Chambertin Questo vino è realizzato principalmente con uve Pinot noir. Alla vista, si presenta con un colore rosso rubino intenso, con riflessi violacei e al naso regala un bouquet è complesso e affascinante. In bocca si rivela elegante e strutturato, con tannini morbidi e ben integrati. In particolar modo queste caratteristiche sono esaltate nell'annata 2018 dove gli aromi di frutti rossi e le note floreali di viola aiutano l'emersione di sfumature terrose e speziate, come pepe nero e un tocco di legno. Freschezza, acidità bilancia e fruttuosità, lo rendono, infine, molto bevibile.Oltre alla sua dedizione alla viticoltura, Pierre Damoy è noto per la sua visione innovativa. Ha introdotto pratiche di vinificazione che minimizzano l'intervento, favorendo fermentazioni naturali e l'uso di lieviti indigeni. Questo approccio non solo esalta il carattere dei suoi vini, ma permette anche di raccontare una storia unica con ogni annata. La Domaine Pierre Damoy rappresenta un connubio perfetto tra tradizione e innovazione nella viticoltura della Borgogna. I suoi vini, frutto di un'attenta selezione delle uve e di una profonda comprensione del terroir, non solo incantano gli intenditori ma raccontano anche la storia di un uomo e della sua terra. Per gli amanti del vino, una bottiglia di Pierre Damoy è un invito a scoprire la vera essenza della Borgogna. Per scoprire la nostra selezione esclusiva della Domaine Pierre Damoy, visita il catalogo Vinodoo.