Spedizione gratuita per ordini da €300.
La Plantze,Torrette Superieur 2022Bottiglia 750 ml
Caratteristiche
Vitigno
Petit Rouge, Fumin, Cornalin
Anno
2022
Temperatura di servizio
14-16°C
Denominazione
Valle d'Aosta DOC
Alcool
14.5%
Descrizione vino
Torrette Supérieur 2022 è l’espressione più strutturata del vitigno autoctono Petit Rouge secondo La Plantze, cantina valdostana che valorizza l’identità alpina con uno stile artigianale. Le uve provengono da vigne situate in alta quota, su terreni sabbiosi e ben drenati, coltivati con metodi sostenibili. La vinificazione si svolge in acciaio con macerazione sulle bucce e affinamento in botti grandi e tonneaux per esaltare la complessità del vitigno. Il millesimo 2022 si apre con profumi di frutti di bosco, fiori di montagna, erbe alpine e leggere spezie. In bocca è elegante, con corpo medio, tannini setosi, viva freschezza e una chiusura sapida e persistente. Un vino che racconta il carattere autentico della Valle d’Aosta, capace di unire tradizione e piacevolezza.
Produttore
La Plantze
La Plantze è una delle realtà più dinamiche e innovative della Valle d’Aosta, una terra di montagna dove la viticoltura è un’arte eroica, forgiata dalla natura estrema e dalla passione dei vignaioli. Fondata da Marco Martin, la cantina si distingue per la valorizzazione dei vitigni autoctoni valdostani e per un approccio enologico che coniuga tradizione e sperimentazione. I vigneti, coltivati tra i 550 e i 900 metri di altitudine, beneficiano di un microclima unico, caratterizzato da forti escursioni termiche, suoli morenici e un’ottima esposizione solare, elementi che conferiscono ai vini freschezza, complessità e una straordinaria finezza aromatica. La Plantze lavora con passione varietà autoctone come il Petit Rouge e il Fumin, oltre a sperimentare con vinificazioni innovative, affinamenti in legno e anfore, per esaltare l’identità del territorio. Il risultato sono vini vibranti e di carattere, che raccontano il fascino selvaggio della Valle d’Aosta, regalando sorso dopo sorso un viaggio tra le vette più alte dell’enologia italiana.
