Produttore
San Salvatore 1988
Tra le colline incontaminate del Cilento, a pochi passi dal mare e nel cuore di un territorio riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, nasce la cantina San Salvatore 1988, fondata da Giuseppe Pagano con un’idea precisa: unire etica agricola, sostenibilità totale e qualità d’eccellenza. Il nome rende omaggio all’anno di nascita del figlio Salvatore, ma è anche un richiamo spirituale alla natura salvifica del luogo. I vigneti si trovano tra Stio, Giungano e Paestum, su terreni calcareo-argillosi ricchi di biodiversità, in un microclima mediterraneo-continentalizzato dove la vite convive con ulivi, fichi, melograni e con la mandria di bufale dell’azienda, che forniscono letame per la fertilizzazione naturale. La conduzione è certificata biologica e improntata alla biodinamica, con un ciclo chiuso e virtuoso che coinvolge tutte le attività della tenuta. I vitigni coltivati sono quelli storici e autoctoni del Cilento: Fiano, Aglianico, Greco, Falanghina e Piedirosso, vinificati con sensibilità artigianale e tecnologia raffinata, in una cantina sotterranea a basso impatto ambientale. I vini San Salvatore si distinguono per purezza espressiva, eleganza solare e profondità minerale, capaci di evocare il paesaggio mediterraneo in ogni sorso. Le etichette, vivaci e artistiche, spesso ispirate all’arte contemporanea e alla cultura locale, raccontano con ironia e bellezza l’anima libera della cantina. San Salvatore 1988 è oggi un modello di enologia etica e culturale, capace di unire territorio, arte, agricoltura e visione sostenibile, facendo del vino una vera forma di narrazione identitaria e poetica.