Il Metodo Solera: cos'è?
Il metodo Solera, o Solera y Criaderas, è un sistema di invecchiamento dinamico utilizzato principalmente per la produzione di vini fortificati come lo Sherry, il Marsala e il Madeira. Questa tecnica, originaria della Spagna, è stata tramandata di generazione in generazione, diventando un vero e proprio patrimonio enologico. Le origini precise del metodo Solera non sono del tutto chiare, ma si ritiene che sia nato in Andalusia, nella regione di Jerez, dove le condizioni climatiche calde e secche favoriscono l'ossidazione lenta dei vini e lo sviluppo di aromi complessi. Il nome "Solera" deriva probabilmente dall'arabo "suela", che significa "suola" o "fondo", riferendosi alla fila più bassa di botti in cui viene conservato il vino più vecchio. Oggi il metodo Solera è ancora ampiamente utilizzato dai produttori di vini fortificati, ma viene applicato anche ad altri tipi di vini, come alcuni vini dolci naturali e alcuni distillati. Questa tecnica, grazie alla sua capacità di creare vini unici e complessi, continua a essere apprezzata dagli appassionati di tutto il mondo.
Come funziona il metodo Solera?
Il metodo Solera impiega botti disposte a piramide, divise in strati chiamati "Criaderas", con un terzo del volume lasciato vuoto. Lo strato più basso, detto appunto "Solera", contiene il vino più maturo, mentre in cima, nel "Sobretabla", viene aggiunto vino giovane. Ogni anno una quantità di vino della solera viene imbottigliata e sostituita con vino dagli strati superiori, preservando lo sviluppo del flor, un film di lieviti che limita l’ossidazione. La saca non supera il 30% del volume e il vino viene travasato con cura per non disturbare il flor. La solera offre un vino che è miscela di molte annate, la cui età media dipende dal numero di criaderas, dalla frequenza della saca e dalla quantità prelevata
Il metodo Solera offre numerosi vantaggi: Blend continuo: Il vino che viene imbottigliato è il risultato di un blend continuo tra vini di diverse annate, garantendo un'estrema omogeneità e costanza nel tempo. Invecchiamento graduale: Il vino invecchia in modo graduale, passando da una criadera all'altra, sviluppando aromi e complessità in modo armonico. Biodiversità microbica: Nelle botti si sviluppa una flora batterica unica, che contribuisce a creare profili aromatici complessi e caratteristici.Chi usava storicamente il metodo Solera?
Storicamente, il metodo Solera è stato utilizzato principalmente dai produttori di vini fortificati spagnoli, in particolare nello Sherry. Tuttavia, questa tecnica è stata adottata anche in altre regioni vinicole, come la Sicilia per il Marsala e le isole Madeira per il Madeira.
Esempi illustri
Champagne: Alcuni piccoli produttori di Champagne utilizzano un metodo simile al Solera, chiamato "perpétuelle", per fondere i vini base e creare cuvée non millesimate.
Vini dolci naturali: Alcuni produttori di vini dolci naturali stanno sperimentando l'utilizzo del metodo Solera per ottenere vini più complessi e longevi. Château d'Yquem, sebbene non utilizzi esclusivamente il metodo Solera, questa celebre tenuta bordelaise utilizza un sistema di invecchiamento simile per i suoi Sauternes, creando vini di straordinaria longevità e complessità. Vino Rosso: Alcuni produttori in Francia e in Italia stanno sperimentando l'applicazione del metodo Solera a vini rossi, in particolare a quelli dolci naturali o a quelli destinati a un lungo invecchiamento. Questa pratica permette di ottenere vini con un'evoluzione più lenta e armoniosa.Perché il metodo Solera è così affascinante?
Certamente per continuità ed evoluzione. Il metodo Solera permette di ottenere vini con un profilo organolettico costante nel tempo, ma che allo stesso tempo evolvono lentamente, offrendo sfumature sempre nuove. Non da meno c'è da prendere in considerazione anche la complessità che una tecnica del genere dona ai vini. L'affinamento in botti di legno, la presenza di lieviti indigeni e il blend continuo tra vini di diverse annate contribuiscono a creare vini di grande complessità aromatica. Ultimo aspetto, ma non per questo meno importante, bisogna ricordare che attraverso il metodo Solera è possibile personalizzare ogni produzione. Ogni produttore, infatti, può personalizzare il proprio metodo Solera, scegliendo il tipo di legno, la capacità delle botti e la frequenza dei travasi, creando così vini unici e distintivi.
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